♠Casa Noir♠

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PrincessVanilla
icon12  view post Posted on 14/10/2010, 18:54




♠ Casa Noir ♠


Esterno



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Vista dall'estero, Casa Noir è un'edificio piuttosto anonimo, a cui nessuno baderebbe mai: piccola, accogliente, circondata da un modesto ma ben curato giardino.
Una di quelle case che nessuno avvicina, banali e prive di attrattiva: troppo isolata perché i vicini - se vicini si possono chiamare, visto che abitano ad almeno uno o due chilometri di distanza - possano desiderare di cercare un contatto, e troppo comune perché i ragazzini decidano di usarla come meta di una gara di coraggio. E dire che qui la Strega c'è davvero.
La casa è su due piani, i muri sono tinti di un innocuo e luminoso bianco panna, e le ringhiere candide come la neve. Tende bianche e beige riparano la modesta veranda che protegge la villa, e innocenti tende bianche semitrasparenti nascondono l'interno alle occhiate dei curiosi.
Niente che possa attrarre le chiacchiere, insomma - l'ideale per lei, che si finge morta e sepota.

Primo piano

Tutto il primo piano è sottoposto ad un incanto di illusione, così che chiunque entri senza invito veda una casa umile e povera, priva di ogni tipo di attrattiva. In pratica, la vedrà com'era prima che Giselle la modificasse con la magia.



Salotto



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Protetto da tale incanto, dunque, il salotto apparirà modesto e piccolo (per non dire angusto), dipinto di beige, con un divano, un camino, una TV e un tavolo per il pranzo
La parete di destra sembrerebbe attraversata dalla scala che conduce al piano superiore, e di fronte a si vedrebbe una porta ad arco che introduce al corridoio principale.

A chi invece avesse la fortuna di essere invitato ad entrare, ben diverso apparirebbe il reale aspetto della stanza: un vasto e luminoso salone pavimentato con lucide mattonelle color madreperla su cui spicca un legante tappeto nero morbido e spesso su cui è piacevole sedere per guardare la TV (rigorosamente a schiermo piatto) incassata nel grande mobile di legno chiaro, arricchita di singolari soprammobili. Immediatamente sulla sinistra c'è un divano di pelle bianca decisamente spazioso, di fronte al quale si trovano i primi due gradini della scala che porta al piano superiore.
Ancor più a sinistra, è possibile vedere un modesto corridoio decorato da quadri a fantasia floreale che immette direttamente alla cucina e, proseguendo appena verso destra (rispetto alla cucina stessa) nel bagno di servizio.

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Cucina



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In origine, essa appariva piccola e tutt'altro che interessante. E così apparirebbe a chi entrasse senza invito.
Le pareti sarebbero completamente ricoperte di mattonelle bianche con motivi di rombi grigi, che la rendono anonima e ben si accompagnano alla mobilia in legno.
Dello stesso materiale è costituito il secondo tavolo che, circondato da quatto modeste sedie fa bella mostra di sé al centro della stanza. Al suo centro campeggia un cesto di frutta di staagione, rigorosamente finta e incantata in modo tale che chiunque la tocchi dimentichi che ci fa lì, finché la Discepola non giunge a "liberarlo". E allora povero lui...

Grazie alle modifiche di Giselle, anche la cucina è mutata, ovviamente, divenendo un misto di bianco, nero e acciaio.
Il pavimento è del medesimo materiale e colore del salone, e nell'angolo - accanto alla veranda che si apre sulla porzione di giardino nascosta dalla facciata - si trova un tappeto simile a quello che c'è nell'ingresso, ma più piccolo e bianco, anziché nero; su di esso è appoggiato un tavolo quadrato d'acciaio con la superificie nera, con le sue tre sedie.

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Il Bagno di servizio



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Celato dall'incanto, modesto appare lo stesso bagno di servizio: lavello, gabunetto e una semplice doccia ciò che contiene.
Ma nonostante tutto, anche questo è stato modificato. Per tutte le evenienze.

Semplici mattonelle beige e non madreperla, questa volta; sanitari in elegante marmo bianco, puliti e mai usati. Una pratica doccia con le porte in plastica in fondo al piccolo corridoio. Un pratico armadietto con specchio montato sul lavello.
Semplice, pratico, pultio. Nessuno lo userà mai, probabilmente - di sicuro la Discepola no -, ma Giselle non è solita lasciare le cose a metà.

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Il Secondo Piano

Nessun illusione fa scempio della bellezza del piano superiore: basta la barriera che cinge le scale, impedendo a chiunque tenti di salirle senza esplicito invito della Discepola. E l'invito ad entrare non consente comunque di salire.
Una volta in cima alla scala, ci si trova su un pianerottolo pavimentato nella medesima maniera dell'ingresso.
Sulla sinistra si trova la sala relax, al centro lo studio e la grande camera da letto e sulla destra il bagno padronale.



La Sala Relax



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Spaziosa quanto basta, la Sala Relax si affaccia sull'ingresso con una vasta veranda scoperta che circonda tutto il perimetro della casa. Le grandi finestre sono coperte da semplici tende bianche semi trasparenti, che niente celano e niente scoprono.
Due grandi librerie di legno chiaro e un cassettone del medesimo materiale - che ospita lo stereo e il registratore - occpupano la parete di fronte alla porta. La prima che accolge tutti i romanzi e gli altri libri "innocui" di Giselle che non entravano nella libreria della sua camera e che non hanno niente a che fare con lavoro e sopravvivenza; la seconda ospita i suoi CD preferiti. Ce n'è per tutti i gusti (pop, rock, jazz, blues, cantautorale) e in tutte le lingue (inglese, francese, italiano, tedesco, giapponese...). Spesso li compra perché le piace il ritmo e non per il contenuto del testo - anche se sta lavorando a un incanto che le consenta di parlare tutte le lingue.
A sinistra della porta c'è la porta finestra della veranda (che cinge tutta la casa), a cui è appoggiato un grande divano a L rivestito in pelle color salmone, che spicca sul sul bianco della tenda semitrasparente e sul madreperla del lucido pavimento - semicoperto da un tappeto rotondo azzurro e bianco, al cui centro si trova un tavolino basso di vetro.
Mensole, quadri e qualche pianta completano la decorazione dell'ambiente.

Lo Studio

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Raffinato nella sua semplicità, ma abbastanza anonimo è lo studio della Discepola, creato per il semplice uso pratico: i documenti importanti sono altrove.
Bianco è il pavimento, e bianche sono pareti, su cui spicca la scura mobilia.
Le alte librerie sono colme di libri innocui (saggi, manuali, enciclopedie...) che mai attirerebbero l'attenzione, i vari armadietti contengono soprattutto raccolte di CD e innocui oggetti di cancelleria.
Solo un argenteo computer portatile - privo di marca - fa bella mostra di sé sulla scrivania; alla sua destra un semplice mouse e alla sua sinistra il modem.
Grandi finestre a ribalta illuminano strategicamente la stanza, così che possa sfruttare la luce diurna più a lungo possibile.

La Camera da Letto



La camera da letto della Discepola è, come tutto il rest della casa, un perfetto equilibrio tra bianco e nero.
Il pavimento lucido brilla di un soffice alone madreperlaceo, esattamente come il salone e la cucina.
Appena entrati, ci si trova di fronte a un grande letto matrimoniale, appoggiato su rialzo di legno nero semicircolare la cui testiera poggia contro un muro parziale del medesimo colore e materiale del rialzo e dell'armadio a parete che si trova sulla destra.
Celato dal muro si trova il gemello del primo armadio: uno non bastava a contenere i suoi vestiti... e i suoi segreti.
A sinistra della porta c'è invece una grande libreria nera, che spicca contro il bianco del muro, in cui sono raccolti tutti i libri preferiti di Giselle. Almeno, tutti quelli innocenti.

L'Armadio di Dietro



All'interno di tale armadio sono conservati gli abiti più eleganti della Discepola, quelli per le occasioni speciali o importanti... e quelli più strani. Abiti di tutti i tipi e per tutti i gusti, che ha smesso di indossare da tanto tempo, ma che conserva perché non si sa mai.

Pronunciando la giusta formula, si rivela la porta che si annida nel profondo dell'armadio: un enorme biblioteca costruita come un labirinto, perché custodisce al suo interno il Grimorio che la Discepola ha creato e trascritto nel corso degli anni.
La maggior parte delle librerie contiene libri falsi, creati apposta per depistare un ipotetico ladro: al loro interno sono contenute false formule o impossibili ricette di pozioni che, se preparate, non avranno alcun effetto. Ma, nascosti tra i falsi, si celano veri e potenti tomi, per lo più sottratti al suo aguzzino o ai suoi simili prima che la Discepola giungesse a Canterville.
Perdersi lì dentro è facile, e ritrovare la via, in tale caso, è un'impresa epica: la Discepola ha dato il meglio di sé nell'imbottire quel luogo di incantesimi che confondano e disorientino chiunque non sappai muoversi al suo interno. Ovvero tutti tranne lei.
In più, scassinare tale armadio - come, poi, è ancora da capire - farebbe scattare un incantesimo d'allarme silenzioso che riempirebbe la stanza di gas soporiferi e farebbe bruciare il ciondolo della Discepola, che le provocherebbe anche un lieve prurito, così che capisca che ad essere in pericolo, non è direttamente lei.

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L'Armadio di Destra



L'armadio di destra contiene gli abiti che Giselle indossa di solito, quando esce o quando lavora. Gli abiti di tutti i giorni, insomma.

La formula per spalancare il suo doppio fondo è diversa da quella del suo gemello, e così il suo contenuto: anziché ibri, contiene trofei.
Nessuno sa che aspetto abbia la stanza che li contieno, o che tipo di trofei siano, perché, da quando l'ha creata, diversi anni fa, non l'ha mai più aperta. Si è limitata a spostarla da un rifugio all'altro, tenendola costantemente sigillata.
Secondo alcuni contiene le ceneri del suo aguzzino, per altri (quelli che la ritengono di nobili natali) i cimeli di famiglia, secondo altri, le armi e gli stemmi sottratti ai cadaveri di chi le ha pestato i piedi.
Mille supposizioni, e nessuna risposta.

Il Bagno Padronale

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Il bagno personale della Discepola. Nessuno ha il diritto di usarlo eccetto lei.
Le mattonelle scure coprono quasi interamente la stanza, ripetendo il motivo a bande larghe e strette alternate su tutto il pavimento e sulle pareti, di cui solo la porzione superiore resta scoperta e sfoggia un morbido color carbone.
Il tetto è puntellato di piccole luci - la cui intensità è regolabile grazie alla rotellina a sinistra dell'interruttore principale -, ma non sempre vengono usate: quando, infatti, la Discepola fa il bagno, preferisce accendere piccole candele profumate che favoriscano il rilassamento.
Il lavello, la vasca a idromassaggio e gli altri sanitari sono di candido e pregiatissimo marmo.
Un enorme specchio rettangolare sovrasta il lavandino, che si trova proprio di fronte alla vasca.
Nessuna finestra visibile in questo bagno, solo una piccola ventola nell'angolo superiore destro, sopra lo specchio, per consentire il costante riciclo dell'aria.[/font][/color]
 
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