ATTO I:Blanche Neige

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view post Posted on 11/7/2009, 17:43
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CITAZIONE
+ 50 Gettoni Esperienza a *Gabriele* per essersi sacrificato.


Capitolo VI
Tornare indietro






Era successo tutto troppo in fretta perchè la piccola Blanche ci capisse davvero qualcosa.
Da quello che aveva potuto sentire, per salvare lei, qualcun altro avrebbe dovuto sacrificarsi e donare il proprio cuore alla matrigna. Rimase pietrificata da quella notizia: lei non voleva che qualcuno morisse a causa sua! Li avrebbe fermati, dichiarando che non c’era alcun bisogno di sacrificarsi per lei, una sconosciuta.
Infondo Grimilde voleva il suo cuore e il suo soltanto!
Fece un passo, allontanandosi da Leon, quando il ragazzo che aveva poco prima fatto delle insinuazioni, si fece avanti, dichiarandosi sacrificabile.
Avrebbe voluto fermarlo, ma non fece in tempo.
Infatti, Leon le si mise di nuovo davanti, forse con troppa velocità per essere umana, spaventandola un po’. Poi la strinse a se, costringendola a nascondere il viso sul petto e a non guardare quello che sarebbe stato un terribile spettacolo.
Sentì solo un colpo di spada e di carne lacerata, e poi più nulla.
Rimase abbracciata a Leon più tempo che poteva, per non essere costretta ad osservare l’orrore che le si sarebbe presentato davanti.
Quando si staccò e aprì gli occhi, cercò il cadavere con lo sguardo, nonostante l’avvertimento di Leon, ma non lo trovò più.
Infatti, subito dopo che Natsu lo aveva nascosto e che Micheal gli aveva risucchiato un po’ di energia attraverso le ferite, il suo corpo era scomparso, risucchiato via dal libro.
Logan si sarebbe risvegliato nel punto stesso in cui era stato risucchiato in precedenza, con solo una cicatrice sul petto a segnare quella terribile avventura.
E così, gli avventurieri diminuivano ancora di numero: ora erano rimasti solo in cinque. Più Blanche Neige.
Il cuore reciso fu lanciato alla Strega, e finalmente, il cofanetto dorato si aprì, lasciando a Settembre la possibilità di mettervi dentro il cuore.
Appena lo richiuse, la scritta sulla targhetta placcata in oro, mutò, producendo un piccolo rumore di ferro strigliato.
Il nuovo indovinello recitava:

“ La scelta giusta avete fatto
E io di questo prendo atto.
Ma ora due di voi dovran tornare
E la strega affontare.
Alla regina il cuor portate
Lo prometto, nessun male vi farete.
Scegliete tra voi i più valorosi
Perché dovranno esser assai coraggiosi.
Amanti del rischio dovranno essere
Perché molto rischiano di perdere.”




Ancora una volta, il quesito parlava chiaro.
I cinque rimasti avrebbero dovuto scegliere due tra di loro, che tornassero dalla Regina a portare il cuore, mentre gli altri tre avrebbero scortato Blanche attraverso il bosco.
Chi sarebbe stato così coraggioso da accettare quell’incarico?




CITAZIONE
Obiettivi:
-Scegliere chi torna da Grimilde e chi rimane con Blanche.

CITAZIONE
Dritte:
-Chi tornerà da Grimilde non avrà alcuna penalità, ne alcun vantaggio. Proseguirà la Mini-Quest solo per un percorso diverso, tutto qui!

 
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Lumvorn, the Lord of Shadows™
view post Posted on 11/7/2009, 18:39




Blanche si strinse forte a lui il più possibile e quando finalmente si staccò cercò il cadavere nonostante le sue avvertenze,ma non fece in tempo a vederlo perchè il cadavere sparì sottoterra assorbito grazie a chissà quale magia.
leon ne restò leggermente stupito, che diavolo di trucco era quello?
Sicuramente non era di nessuno dei presenti, e nemmeno di Grimilde, molto probabilmente era della burattinaia che stava guidando quel gioco che aveva già eliminato due persone, due Gigli ovviamente.
Vide la Discepola porre il cuore nello scrigno che finalmente si aprì mise il cuore, po isnetì un altro rumore e incuriosito si avvicinò.
Stavolta lesse lui ad alta voce le parole in rima, che spiegavano che due avrebbero dovuto affrontare Grimilde.
Perchè no penso Leon.
Era curioso di saggiare la potenza e la bravura della regina quel castello, anche se di certo erano svantaggiati, lei giocava in casa.
Però sarebbe stato molto curioso chissà se era più o meno forte del Titano del Tuono affrontato in precedenza, quella gli aveva portato abbastanza ferite e gli aveva irrimediabilmente rovinato un vestito.
Sperava di non fare la stessa fine.
Si girò verso Blanche sorridendole e disse ti devo lasciare a queste persone Blanche, fidati di loro e lasciati guidare. Ti farò un ultimo favore.
Le prese le spalle e la baciò sulla fronte.
Parafit mon amì,io vado chi vuole mi segue e si prepari e subire le ire di Grimilde se ci scopre, ah Kanda non provare a seguirmi.
Disse speranzoso in uno della Rosa, se fosse stato Kanda a seguirlo lo avrebbe ucciso senza esitazione.
Ti prego di lasciarmi in custodia il cofanetto Settembre prese il cofanetto e ritornò sui suoi passi verso il folto della foresta.
Si girò un ultima volta spedendo un bacio a Blanche, doveva essere credibile fino alla fine.
Au revoir disse in francese e si girò alzando la mano in segno di saluto l'altra in tasca poi sparì nel folto della foresta accendendosi finalmente una sigaretta curioso di sapere chi sarebbe stato il suo compagno..
 
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~ Chreamisis
view post Posted on 11/7/2009, 18:41




Michael deglutì appena lo scrigno venne chiuso, teso che potesse succedere qualcosa di errato. Perchè doveva SEMPRE accadere qualcosa di errato. O quasi. Fissò la placchetta, e gli occhi si strinsero come una fessura.
Oh..no..mer..
La scritta sulla placca ora stava mutando, sotto gli occhi preoccupati della ridotta platea di dannati nella selva. Un alito di vento soffiò muovendo gli abiti, il tempo di distrarsi un attimo e il corpo era scomparso. Una macchia di grafite, violentemente strofinata via dal disegno da una gomma impietosa.
Tornò a concentrarsi sulla placca, rendendo gli occhi a due fessure, leggendo le parole ora ben distinte e incise.
“ La scelta giusta avete fatto
E io di questo prendo atto.
Ma ora due di voi dovran tornare
E la strega affontare.
Alla regina il cuor portate
Lo prometto, nessun male vi farete.
Scegliete tra voi i più valorosi
Perché dovranno esser assai coraggiosi.
Amanti del rischio dovranno essere
Perché molto rischiano di perdere.”

Sussurrò fra sè, cercando di immortalare le parole nella propria mente. Scelta giusta? Beh..non è che l'avesse scelto, però un po' l'aveva desiderato..
Due..credo sarò uno dei due. Si. Escorting a women, or slaying another one? Well..
Fissò Leon, che dopo aver letto la placca si incamminò in avanti. Congedandosi dalla sguattera, che salutò elegantemente, finalmente si propose.
CITAZIONE
Parafit mon amì,io vado chi vuole mi segue e si prepari e subire le ire di Grimilde se ci scopre, ah Kanda non provare a seguirmi.

Michael annuì. Sapeva che, nonostante non fosse sicuro di poter combattere a fianco di una persona che a malapena potesse sopportare, il momento fosse troppo critico. Sopportare sarebbe stata una cosa fondamentale per la battaglia imminente. Afferrò la spada, estraendola e saggiandone la taglientezza con fendenti nell'aria, infine la rinfoderò con uno scatto. L'Arcangelo delle Collera fece un passo in avanti e chiuse in un pugno la mano artigliata. Uno stridore metallico si fece sentire nella radura spezzando il silenzio creatosi.
Verrò io, milord. La assisterò alla..caccia alle streghe.
Un ghigno malvagio e pieno di grinta si dipinse sulle labbra, mentre si preparava psicologicamente a quello che sarebbe stato un duello senza esclusione di colpi.
Raggiunse velocemente Leon che si era già avviato verso la Regina del Castello sparendo anch'esso nel folto della foresta.
 
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view post Posted on 13/7/2009, 11:07

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Settembre capì che la loro decisione era stata saggia nell'esatto momento in cui lo scrigno si aprì e le permise di appoggiarvici all'interno il cuore ancora pulsante del paladino.
L'incisione mutò rapidamente e nuove scritte si vennero a delineare sul liscio metallo, formando una nuova filastrocca.
Mentre il sovrintendente della Rosa, che si era avvicinato nel frattempo, leggeva ad alta voce per tutti loro, Settembre rifletteva in silenzio.

CITAZIONE
“ La scelta giusta avete fatto
E io di questo prendo atto.
Ma ora due di voi dovran tornare
E la strega affrontare.
Alla regina il cuor portate
Lo prometto, nessun male vi farete.
Scegliete tra voi i più valorosi
Perché dovranno esser assai coraggiosi.
Amanti del rischio dovranno essere
Perché molto rischiano di perdere.”


Volevano dividerli, era evidente.
Malgrado le costasse ammetterlo, il loro era stato un gruppo ben assortito: razze differenti, fazioni differenti, abilità differenti. Se fossero rimasti uniti non sarebbero stati una facile preda ma, divisi, erano vulnerabili.
Tuttavia, era evidente, non avevano scelta.
Settembre rimase in silenzio mentre due di loro si proponevano e, senza aspettare di vedere se gli altri fossero d'accordo, si allontanavano lungo la strada già percorsa.
Quell'atteggiamento la infastidì un poco: non che fosse suo interesse tornare da Grimilde, per lei una strada valeva l'altra, ma era certa che una decisione più ponderata sarebbe stata più saggia.
Non poté, inoltre, negare che il rimanere sola con due "buoni" non era l'aspirazione della sua vita ma, senza lasciare intravedere il suo leggero disappunto si avvicinò a Biancaneve.
La ragazza aveva appena perso il suo principe azzurro, era l' ora di far entrare in gioco una fata buona.

-Blanche, non affliggerti per lui. Tornerà da te non appena avrà sconfitto la regina Grimilde in nome tuo.
Sussurrò con voce dolce, avvicinandosi alla ragazza e sfiorandole i capelli in una leggera carezza.
-Non devi avere paura di noi, Blanche, siamo tuoi amici e ti proteggeremo. Siamo esseri magici, sai?
Le sorrise, cercando di rassicurarla.
Il bosco era fitto, e buio. Settembre rimase vicino a Blanche e aprì una mano dinanzi ai suoi occhi. Socchiuse le palpebre un attimo e una piccola fiammella luminosa vi apparve.

-Guarda Blanche, toccala, non avere paura. Non brucia.
Sussurrò, mostrando alla ragazza quella piccola ed innocua magia che avrebbe permesso alla piccola cricca di avere la strada illuminata.
-Sta venendo sera, dobbiamo andare. Fidati di noi, troveremo un rifugio per questa notte.
Disse, prima di tacere. La sua voce era rimasta per tutto il tempo calda e suadente, rassicurante.
 
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~Mikashi
view post Posted on 14/7/2009, 11:43




CITAZIONE
Parafit mon amì,io vado chi vuole mi segue e si prepari e subire le ire di Grimilde se ci scopre, ah Kanda non provare a seguirmi.

Kanda aveva già impugnato le spade,era pronto ad affrontare le ire della regina qualora avesse scoperto il trucco usato dai sei,ma poi quelle parole lo fermarono e non fece nemmeno un passo che rinfoderò le spade e annuì,perchè capì cosa intendeva il sovrintendete.
*Ok ok,va bene però mi vorrei divertire anche io...*
pensò mentre si avvicinava alla ragazza dicendole
Non si preoccupi,io sono un paladino,sono qui per proteggerla.
fatto un inchino in seguito guardò la strega mostrare i propri poteri magici e poi dire una cosa molto saggia:si stava facendo sera e dovevano trovare un rifugio...
SPOILER (click to view)
madò scusate per il post bruttissimo,ma questi giorni sto stanchissimo,posto solo per andare avanti con la storia.

 
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~Natsu
view post Posted on 14/7/2009, 19:29




Natsu notò malgrado che quel piccione lo aveva preceduto,a lui sarebbe interessato molto sfidare la regina insieme al suo amico Leon,ma a quanto pare ormai era deciso,doveva stare lì con un buono e una "finta" cattiva a suo parere....
*bha...dove sono finito...*
vide poi il piccolo trucco usato dalla strega
*eh quello cosa sarebbe... alla prossima estrae un coniglio dal cappello...*
continuò a pensare mentre aprì una mano che subito prese fuoco creando una luce piuttosto consistente...

Se con quella miccia hai intenzione di illuminare decentemente il bosco.....sei un poco ingenua...
disse avviandosi...
 
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view post Posted on 17/7/2009, 12:28
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Capitolo VII
Due diverse strade da seguire




-Ritorno dalla Strega-

Erano stati il Campione del Petalo Rosso e il Masnadiero di Hellequìn a tornare indietro da Grimilde, per consegnarle il cuore di Logan.
Sul cammino che avrebbero percorso per tornare al castello – che poi era la stessa strada che avevano fatto per allontanarvisi – non avrebbero trovato alcun ostacolo, perché la strega li voleva al suo cospetto, intrepida ed ansiosa di poter osservare l’insanguinato cuore della sua dannata figlioccia, ormai morta.
Per cui ripercorsero il vialetto, uscendo dal bosco e rientrarono nel castello.
Questa volta, trovare la strada per la Sala del Trono, non gli fu affatto difficile, perché ogni volta che si avvicinavano ad un corridoio sbagliato, questo si chiudeva immediatamente con una barriera elettrica che, se toccata, li sbalzava all’indietro.
Una volta raggiunto di nuovo il corridoio cieco con le tre porte, scelsero, ovviamente, ancora la porta con le rose gialle e vi entrarono, immergendosi di nuovo in quella stanza dall’architettura tetra e gotica. La porta dietro di loro, non si chiuse come in precedenza, ma rimase lì, dov’era.
Questa volta, il trono davanti a loro era occupato da Grimilde che, nella sua veste nera e viola, sedeva elegantemente, con le gambe accavallate. Appena li vide entrare, un sorriso trionfante le dipinse le labbra incredibilmente rosse, mentre gli occhi si accendevano di una scintilla eccitata.
Allargò le braccia, invitandoli ad avvicinarsi.
- Miei cari, siete tornati più presto di quanto mi aspettassi.-
Proferì con tono mellifluo, alzandosi con un movimento fluido e scendendo il gradino, per avvicinarsi ai due.
Piegò poi il viso su di un lato, cercando di guardare oltre Leon e Micheal.
-Siete solo voi? Che fine ha fatto il resto il gruppo?-
Domandò poi, accigliata, ma sorrise subito dopo, allargando le belle labbra e mostrando la dentatura bianca e regolare.
-Mi racconterete in seguito le vostre disavventure, ora, consegnatemi il cuore.-
Ordinò, sibilando quasi le ultima parole, mentre allungava le mani e attendeva il cofanetto.









-Nel bosco-


Intanto, i tre che erano rimasti a proteggere Blanche si stavano avviando, assieme a lei, sempre di più nel fitto del bosco, tanto che, i rami degli alberi si chiudevano sopra di loro, intrecciandosi artisticamente e impedendo ai fiochi raggi di quel sole, che stava ormai tramontando, di passare e fare luce, lasciandoli ad un buio quasi completo.
Fortunatamente, come Settembre aveva detto a Blanche, loro erano esseri magici, quindi, il ragazzo dagli occhi cremisi, aveva creato una consistente fiamma dalla propria mano e ora, illuminava il cammino.
Camminavano il silenzio, Natsu davanti, Blanche e gli altri due dietro.
C’era tranquillità, troppa tranquillità.
Improvvisamente, il vento cominciò a soffiare così forte che, le fronde degli alberi presero a muoversi ritmicamente, ululando e frusciando spaventose.
Fu il tempo di un secondo. Il tempo di distrarsi in quell’improvviso rumore e delle radici corsero veloci verso Blanche, le circondarono la vita e la portarono via, lontana, lasciando di lei solo un urlo terrorizzato.
Poi, subito dopo, altre radici spuntarono da sotto terra e si intrecciarono velocemente alle gambe dei tre sciagurati, impedendogli di muovere anche un solo passo.
In seguito, il piccolo gruppetto potè sentire un rumore strano, quasi un picchiettare veloce, come minuscoli piedini che correvano tutti intorno a loro.
A migliaia.
Subito seguito da un coretto sibilante.
-Avete osato invadere il nostro territorio: la pagherete cara. Avete osato invadere il nostro territorio: la pagherete cara.-
Continuavano a ripetere, mentre piccolo occhietti gialli –migliaia di occhietti gialli- facevano la loro comparsa al limitare degli alberi che li circondavano.
Gli esserini che avanzarono, somigliavano a piccoli hobbit e tenevano tra le mani minuscole spadine, simili a stuzzicadenti, ma non proprio così fragili.
Improvvisamente, con piccoli urletti, si scagliarono contro i tre sciagurati, cercando di colpirli e ferirli in ogni parte del loro corpo.
Contro Natsu ne arrivarono cinque da davanti, che cercarono di colpirlo rispettivamente alle due gambe, alle due braccia e al torace, mentre uno da dietro cercava di ficcargli la piccola spada tra le scapole.
Contro Settembre ne arrivarono tre da davanti, e miravano tutti e tre al suo petto, mentre altri due si scagliavano, dai lati, contro le sue braccia, cercando di ferirne i polsi.
Contro Kanda ne arrivorono due dall’alto, che cercarono di bucargli le spalle, uno frontalmente, che mirò al collo e due ai lati che miravano alle gambe.
 
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~Natsu
view post Posted on 18/7/2009, 10:00




Natsu stava camminando in quel fitto bosco illuminando il cammino,era diventato il capo gruppo a quanto pareva e tutto stava procedendo per il meglio,il che fece insospettire non poco il Titano
*troppo facile*
pensò mentre a quanto pare i suoi dubbi divennero realtà,un colpo di vento,una frazione di secondo e delle radici presero alla vita Blanche,la quale riuscì a urlare prima di essere portata via.
Natsu si girò vide Blanche portata via con la forza da quelle strane radici,stava per lanciarli all'inseguimento quando delle radici bloccarono anche le sue gambe.
Natsu abbassò lo sguardo per vedere bene quanto fossero spesse le radici e soprattutto da che parte arrivarono,non appena ebbe memorizzato il percorso di queste ultime, portò lentamente la mano alla tasca dei jeans dai quali estrasse un pacchetto di sigarette e uno zippo,si accese con tutta calma la sigaretta e non appena ripose il tutto in tasca delle vocine e il suono di piccoli passi lo fecero voltare

CITAZIONE
-Avete osato invadere il nostro territorio:la pagherete cara. Avete osato invadere il nostro territorio:la pagherete cara.

un sorriso sorpreso comparve sul volto di Natsu quando vide quelle piccole creaturine avvicinarsi minacciose,era calmo quasi indifferente a ciò che stava accadendo,aspirò profondamente e gettò il fumo verso quella specie di hobbit,gli occhi scintillarono di rosso così i due tatuaggi che aveva rispettivamente sul volto e sul polso
A pagarla cara sarete voi.... avete scelto avversario e giorno sbagliato
disse mentre grazie al suo potere diede fuoco a una sezione della radice che lo intrappolava per potersi così liberare,fece poi un balzo al limite della capacità umane facendo una capriola all'indietro mentre estraeva le sue amate pistole
Goodbye
disse mentre sparava 6 colpi precisi verso la fronte dei suoi aggressori,i proiettile erano veloci estremamente veloci e quei piccoli cosi non sembravano eccellere nella corsa,una volta atterrato si lanciò immediatamente verso il punto in cui Blanche era sparita sperando di trovarla,visto che se la sua teoria era giusta era stata ala stessa cosa che aveva rapito Blanche e bloccato loro 3 quindi le radici che aveva bruciato potevano fargli strada,aveva abbandonato i suoi "compagni" di avventura,ma perdere loro era una piccola cosa,infondo per continuare era Blanche che doveva essere salvata...
 
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~Mikashi
view post Posted on 18/7/2009, 14:41




I rimasti tre avventurieri si inoltrarono sempre di più nel bosco che si faceva sempre più fitto,fortunatamente la fiamma creata dal titano illuminava perfettamente il sentiero che i 4 avevano imboccato.Stavano procedendo in maniera da proteggere al meglio la ragazza,ossia il titano davanti per illuminare la strada e dirigere il gruppo e gli altri due,la strega e il paladino dietro per proteggere la ragazza da eventuali attacchi a sorpresa ma proprio una sorpresa fu a portare via la ragazza:robuste radici si legarono alla vita di Blanche e la portarono via attraverso il bosco.
*Ma cosa diavolo sta accadendo!*
Il paladino provò a fermare quelle radici ma non ce la fece poichè altre radici bloccarono i tre al suolo e i guai non erano ancora finiti,infatti pare che dei piccoli esseri intendessero attaccare i tre perchè si sentirono minacciati da loro.
*ci mancavano anche i nani...*
Il titano non ebbe problemi a sbarazzarsi degli aggressori e subito si fiondò dove la ragazza da proteggere era scomparsa.
Ora però anche Kanda doveva proteggersi:ne arrivorono due dall’alto, che cercarono di bucargli le spalle, uno frontalmente, che mirò al collo e due ai lati che miravano alle gambe.Kanda estrasse la pistola a due canne da fuoco e sparò ai due che stavano per attaccarlo dall'alto ma contemporaneamente mentre gli altri tre erano stavano ancora correndo verso il paladino,questo riuscì a dare un calcio al terreno con i gambali della sua devil,creando una scossa sismica di bassa potenza ma abbastanza forte dastordire i tre nani e liberarsi delle radici che lo incatenavano a terra;In seguito dovette solo sparare altri tre colpi verso i nani storditi per farli fuori senza fatica.
La sua missione però non era quella di uccidere nani era quella di proteggere Blanche perciò come già prima aveva fatto il titano natsu anche Kanda si fiondò dove la ragazza era sparita per cercare di seguirla.
 
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Lumvorn, the Lord of Shadows™
view post Posted on 19/7/2009, 17:00




I due camminavano fianco a fianco nel fitto della foresta per poi uscire nello spiazzo dove erano stati teletrasportati e avevano trovato Blanche, Leon fumava ,mentre Michael era silenzioso, salirono le scale ed entrarono nel castello anche se non avevano la minima idea sul percorso da fare non gli fu difficile trovare la via giusta, ogni volta che imboccavano un percorso sbagliato una barriera elettrica appariva davanti a loro, probabilmente la stessa che aveva precluso la finestra per Blanche, quindi meglio non toccarla per non essere sbalzati via.
Dopo vari errori ritornarono nella stanza delle tre porta, fecero ovviamente la scelta precedente, ovvero la Rosa Gialla.
Questa volta però c'erano dei cambiamenti la porta non si chiuse intorno dietro di loro appena furono passati, e lo stanzone non era più circondato dalla voce soave e potente della regina.
La quella non stava dietro la tenda a parlare allo Specchio ma era seduta sul trono.
Dovevano cercare di non farle usare lo Specchio se no avrebbe capito che c'era l'inganno.
Non è stato difficile Mia Signora disse Leon col suo solito accento francese sorridendole.
poi Grimilde fece una domanda che lo stupì, gli chiese perchè erano in due e questo voleva dire solo un cosa, che non era stata lei a mettere la seconda incisione che diceva che solo due persone dovevano tornare dalla Regina.
Questo confermava l'ipotesi che gli ero venuto la prima volta che aveva incontrato la Regina, accentuato dagli strani occhi di Blanche e confermata dall'ennesima incongruenza tra gli avvenimenti e le domande di Grimilde.
Quindi molto probabilmente un Burattinaio stava giocando con loro, le quali non erano che semplice marionette costrette a stare al suo gioco per non rischiare la vita, o forse no?
Fatto sta che rispose alla domanda dopo pochi secondi Morti mia signora, tutti morti. Il potere fa gola e i suoi desideri fanno gola a molti, tutti volevano consegnare di persona il cofanetto, eè scoppiato un furioso litigio dove molto sangue è stato versato. Noi due siamo i soli sopravvissuti. E siamo qui per consegnarle il cofanetto.
Disse tutto il tempo con tono gentile e con l'accento francese, poi fece un leggero inchino e allungò il bracci o consegnando il cofanetto all'impaziente Regina.
Attese una reazione della Regina sperando che Michael non fosse tanto stupido da non commentare.
 
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view post Posted on 23/7/2009, 19:29

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Nessuno di loro era molto loquace, mentre camminavano in fila indiana nel fitto del bosco.
Il titano del fuoco apriva il gruppo e il paladino lo chiudeva. Settembre camminava subito dietro a Blanche, il silenzio avvolgeva il gruppetto: l'avversione che l'uno provava verso l'altro era palese e aleggiava nell'aria come un quinto elemento di quella combriccola male assortita.
Settembre si era trovata sin da subito a provare grande antipatia per il titano del fuoco che sino a quel momento si era mostrato un cattivo nei panni di un buono, rozzo e poco ponderato. Non riusciva a sopportare i comportamenti disfattisti come il suo. Erano utili soltanto allo sbandierare un atteggiamento di superiorità malvagia, senza assumerne i tratti fondanti, quali l'opportunismo sfacciato e la capacità di agire nell'ombra.
D'altra parte, per quanto il paragone con l'altro compagno di viaggio giocasse a suo favore, non poteva certo dire che il paladino le risultasse più che sopportabile: ne apprezzava la coerenza, niente di più.
Poi accadde.
Velocemente, troppo velocemente.
Non fece in tempo nemmeno a pensare un incantesimo adatto a liberare Blanche, che quella era già svanita, rubata a loro da uno strano groviglio di radici che, lo avrebbe capito persino quello zotico del titano, poteva sicuramente vantare origini sovrannaturali.
Fu allora che si accorse dei piccoli mostri.
Cinque.
Cinque dannati mostriciattoli le si avventarono contro, mordendo e graffiando con le loro piccole spade affilate.
Tre miravano al petto, gli altri ai polsi.
Pessima scelta, quando combatti con una strega.
Sopportando il dolore per qualche attimo, Settembre si concentrò su quella che era la sua magia.
C'erano molti incantesimi che avrebbe potuto usare per fermare quei piccoli demonietti, ma la maggior parte di questi le avrebbe causato un grande dispendio di energie.
Infine, optò per un incanto molto semplice che era solita usare sugli esseri dal cervello non troppo sviluppato.
Infatti, giudicare dal loro modo rozzo e istintivo di attaccare, la mente di quei piccoli avversari doveva essere ben più vicina a quella di un animale piuttosto evoluto che non a quella di un uomo.
Per un istante fu felice dell'assenza di Blanche, non sarebbe stato un bello spettacolo per lei.
Poi lasciò fluire la magia dal suo corpo ai loro piccoli cervelli. Solleticò i loro sensi carichi e rabbiosi, trasmutando quello che era il loro istinto primario in uno snaturato e inarrestabile bisogno di eliminarsi a vicenda.
Il pasto era servito, per ognuno di loro. E la portata principale era un compagno di tribù, o branco che fosse.
 
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view post Posted on 17/7/2010, 10:58
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Capitolo VIII
Un nuovo inizio




Cosa era successo, effettivamente, neanche Princesse Miroir, la Trickster padrona di quel libro e di tutti i luoghi in esso raffigurati, avrebbe saputo dirlo.
Uno scossone aveva travolto quel mondo di illusioni, facendo scivolare via tutte le sue promesse prede e lasciandola nuovamente sola.
Per quindici lunghi anni.
Qualcosa, all’esterno di quel libro incantato dove era costretta a rimanere a causa di quella dannata maledizione, l’aveva indebolita, costringendola ad un forzato riposo, nella noia e nella solitudine più totali.
E ora che si era finalmente risvegliata, chiedeva vendetta e divertimento per tutto ciò che era stata costretta a passare: sarebbe riuscita ad uscire da quel maledetto libro, un giorno, se lo era giurato.
Così, aveva ricreato il suo mondo illusorio in un attimo –infondo, le bastava pensare qualcosa, e nel suo libro, tutto diventava realtà. Si era recata di nuovo nel suo castello ed aveva esaminato la sua preziosa sfera di cristallo. Questa si era illuminata, mostrandogli nuove e vecchie prede in tutto il loro splendore: non tutti coloro che l’avevano intrattenuta anni orsono, erano rimasti a Canterville; ma a lei poco importava. Le interessava solo che qualcuno tornasse nel suo mondo e la divertisse ancora: chi essi fossero, a quale razza appartenessero e a quali problemi dovessero badare nel mondo reale, era del tutto superfluo.
Così, raccolse tutte le sue forze, prima di spalancare gli occhi particolarmente bicolore e attuare il suo incantesimo.
Altre sette persone, dopo quindici anni, scomparvero improvvisamente da Canterville, trascinate da un nuovo mulinello, che li risucchiò, qualsiasi cosa essi stessero facendo.
La storia era stata per metà già scritta e Princesse odiava ripetersi. Ogni cosa sarebbe tornata esattamente come l’ultima volta che qualcuno aveva fatto visita forzata al suo mondo. E non le importava poi molto che alcuni di loro si ritrovassero spaesati o non capissero la situazione: la cosa l’avrebbe divertita ancora di più.
Si trasfigurò ancora una volta, indossando un volto nuovo, e scese tra i suoi nuovi ospiti.

-Sala della Regina-

Da quando la storia era stata bruscamente interrotta, due persone erano tornate indietro a consegnare il cuore del sacrificio alla bella Grimilde.
Per la Regina, non sarebbe cambiato nulla: non avrebbe fatto assolutamente caso al cambio di persone davanti ai suoi occhi; attendeva ancora di stringere tra le mani il cofanetto dorato con dentro la prova che la sua bellissima figliastra era ormai morta e che lei era ora la più bella donna di tutto il reame.
A riapparire nella Sala del Trono, al cospetto di quegli agghiaccianti occhi azzurri, furono due vampiri: Leon LeRoy – che già in precedenza era stato mandato indietro; e Nuada Silverlance.
La Regina li accolse con un sorriso, allargando le braccia. Per lei, nulla era cambiato: era come se loro fossero entrati la prima volta.
-Allora, miei giovani amici: consegnatemi il cuore della defunta Blanche Neige e io vi darò il potere più grande, esaudendo i vostri desideri.-
Soffiò con voce morbida e carica di aspettativa, avvicinandosi ai due di un passo.





CITAZIONE
Obiettivi:
-Consegnare il cuore alla Regina.










-Nel Bosco-

Il resto del gruppo – composto ora da cinque persone, tra cui Natsu, l’unico insieme a Leon ad essere stato richiamato -, si ritrovò nel fitto del bosco. Ma questa volta, non c’era più alcun esserino ad attaccarli: sembrava tutto tranquillo. Neanche il vento che passava tra le foglie e scombinava i loro capelli, produceva alcun rumore.
Era notte fonda, ormai, e una splendida luna piena illuminava i sentieri disconnessi dalle molteplici radici nodose degli alberi.
Sarebbero stati tutti un po’ disorientati, quindi Princesse lasciò loro il tempo di riprendersi – si sentiva stranamente magnanima, in quel momento.
Il loro compito?
Esaminare il bosco alla ricerca della scomparsa Blanche, catturata in precedenza da maligne radici che si erano magicamente allungate dal fitto del bosco. Lasciò le spiegazioni a Natsu, che sicuramente era l’unico a ricordare come erano andate le cose nella prima parte della storia.






CITAZIONE
Obiettivi:
-Esaminare il bosco alla ricerca di Blanche Neige.






CITAZIONE
Obiettivi (per tutti):
-Descrivere il vostro arrivo nel mondo di Princesse.

CITAZIONE
Dritte:
-Come sempre, non c’è alcun ordine da seguire per postare. Appena avrete postato tutti e sette, toccherà di nuovo a me –salvo eccezioni. Per questo, non è possibile fare due post in un solo turno!

 
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~Natsu
view post Posted on 17/7/2010, 11:36




15 anni.... 15 lunghi anni, era quello il periodo di tempo trascorso da quando Natsu aveva lasciato Canterville,quella terra piena di misteri.
Era scomparso una notte di 15 anni fa,in cerca di sé stesso sei propri ideali della propria anima,lui un titano e quindi razza notoriamente pura,aveva però un animo maligno,era malvagio,molto era il sangue innocente sparso per colpa sua,ed i segni erano ancora sul suo viso,quei tribali glielo avrebbero ricordato per sempre,nel suo viaggio era riuscito a comprendere qual'era la sua vera natura,non era buono non lo era mai stato,aveva deciso di usare il fuoco demoniaco e non il fuoco purificatore,il Fuoco era il suo elemento e fin dalle più antiche origini non era mai stato né da una né dall'altra parte,egli poteva purificare e distruggere egli era sia il male che il bene,toccava a Natsu decidere come utilizzarlo.
Era appena tornato a Canterville,la città non era cambiata particolarmente in quei 15 anni,ma le genti sì,nessuno lo conosceva,era un forestiero uno sconosciuto agli occhi dei più.
Con fare quasi sospetto si diresse lentamente verso la casata della Rosa Rubiconda,ormai era quella la sua casa,così aveva deciso,non fece nemmeno in tempo a sorpassare i grossi cancelli che subito in brivido sulla schiena lo costrinse a girarsi.
Dietro di lui nessuno,la strada era deserta,ma Natsu era sicuro qualcosa o qualcuno lo stava spiando,quella sensazione gli era piuttosto familiare ma non riusciva a ricordarne il perché,un boato e Natsu fu costretto a tornare alla realtà e vide davanti a sé un vortice,all'interno del quale si vedeva chiaramente un bosco.
Natsu non capiva e si avvicinò pronto a tutto ma il vortice improvvisamente lo risucchio all'interno.
Passarono ore in cui Natsu rimase svenuto,si risvegliò per ritrovarsi nel bosco che aveva visto,si guardò in giro il tutto gli era familiare guardò a terra,non stava sbagliando a terra vi erano chiari segni di bruciatura che andavano verso la foresta

Blanche Neige.....
pronunciò quasi in un sospiro,ricordava cosa era successo ricordava cosa doveva fare,si sedette quindi su una roccia in attesa degli altri ospiti del gioco,infondo se tutto era come la prima volta se non ricordava male erano in cinque a essere nel bosco,decise quindi di attendere gli altri quattro e una volta avergli spiegato cosa era successo iniziare a seguire le tracce delle radici bruciate,le stesse radici che avevano rapito Blanche Neige,nel farlo sarebbe però stato con tutti i sensi all'erta sapeva che quel bosco nascondeva molte insidie
 
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Baddy!
view post Posted on 17/7/2010, 17:51




Odiavo totalmente lo sguardo ambiguo dei tricksters che riempivano l'atrio principale con manie vanitose e movimenti schizofrenici. La mia espressione in quel momento non era affatto una di simpatia, anzi, del tutto disgustata. Decisi di incamminarmi verso l'anticamera della sala principale del quartier generale -era la mia preferita-. Non vi era anima viva, ma riuscii a sentire nell'aria che c'era qualcosa di parecchio strano: essa si mosse nevroticamente, descivendo nelle mie vicinanze un vortice di medie dimentizioni che mi colpì immediatamente, senza neanche lasciarmi il tempo di pronunciare la formula di un incantesimo. Mi ritrovai in un bosco, all'istante. Aveva un che di familiare, ma non ci pensai più di tanto. La mia attenzione era rivolta verso un ragazzo dai capelli rossi, il quale aveva dei strani segni in volto.
Lo fissai per due secondi, poi sbottai.
- Questa storia non mi piace. -
La mia attenzione si era spostata su strani segni di radice bruciata. Ma il bosco in cui ero mi fece tornare in mente un vecchissimo aneddoto.
Ero lì, sul mio letto in marmo bianco, e mio padre tentava di farmi addormentare inutilmente con un libro di favole da me parecchio odiato. Capendo che lo avrei preferito leggere io, me lo passò, e la prima cosa che vidi fu un'immagine di un bosco di quelli che non si vedono normalmente nella realtà. I miei dubbi andavano affievolendosi: cominciavo a pensare di essere stato trasportato in quel libro a causa di uno scherzo di cattivo gusto. E io adoravo gli scherzi di cattivo gusto.
Arrivarono altre persone, e il tizio dai capelli rossi disse che una certa "Blanche Neige", probabilmente quella che io ero abituato a chiamare Biancaneve, era completamente scomparsa.
Decisi di agire immediatamente.
- Evoco Ossea -
Il palmo della mia mano si aprì e un aurea nero-grigia si modellò nella mia mano dando vita ad uno scheletro di aquila che sembrava del tutto sana, anche senza carne. Essa emise un grido abbastanza sonoro.
- Trovala. -
L'aquila sottostette agli ordini e sbattè le ali, volando su nel cielo affinchè potesse trovare la fanciulla dalle guance rosee, o almeno... un indizio.
Non sapevo neanche perchè avevo deciso di aiutarla, ma magari era meglio farlo e basta.
CITAZIONE
22. Evocazione delle bestie ossee di infimo ordine [Utilizzabile due volte a topic] - evocativo -
Formula: Evoco ossea
Effetto: Tramite un rituale di pochi minuti effettuato in un post, viene creato un animale in forma ossea che aiuta il discepolo in battaglia. L'animale è di medio-piccole dimensioni e resta in campo per due post propri dopo l'attivazione.

 
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view post Posted on 17/7/2010, 18:27
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I'm not bad, I'm just drawn that way.

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Odiavo la solitudine. Odiavo starmene da sola a girare e rigirare i pollici. Andare via da Bordeaux era stata la peggiore idea che avevo avuto, o forse la migliore. la sala di danza che avevo in casa mi metteva tristezza. Starmene da sola li dentro mi ricordava i bei tempi in cui, casa mia era frequentata da artisti di ogni sorta.
che ansia
pensai mentre sdraiata sul pavimento in legno battevo i piedi ad un ritmo frenetico che avevo nella testa.
Mi allenavo ore ed ore ormai, per passare il tempo, nulla piu.Il mio corpo era stato formato e plasmato dalla danza, come uno scultore plasma il pezzo di marmo che ha davanti.
Cominciai a fissare il soffitto decorato di affreschi incastonati nel legno, perdendomi pericolosamente nei pensieri quando, ad un tratto, cominciò a girare lentamente, creando un piccolo vortice
Portai le mani agli occhi, stropicciandoli un po.
che diavolo succede
pensai mentre rimanevo sdraiata li senza riuscire a muovermi.Ogni muscolo era come paralizzato,privo di capacità di reazione.
Il soffitto cominciò poi a girare vorticosamente, sempre piu forte,allargando la sua spirale che sembrava inghiottirmi quasi, tanto che l'istinto mi porto quasi a tentare di aggrapparmi al pavimento.
Poi lentamente una sensazione strana, come quella di sonno profondo
sonno?
pensai per poi sbadigliare
eppure io non dovrei...
lasciai cadere la frase nella mia testa chiudendo gli occhi piano, lentamente.
Ad un tratto gli occhi si riaprirono. Non mi muovevo. Rimanevo li ferma sul posto dove mi trovavo. Il soffitto era sparito: a sostituirlo un cielo blu e limpido illuminato da una fantastica luna piena. Cime di alberi si stagliavano quasi a strapparlo come un velo. Sotto di me, la terra nuda. Mossi le mani per pochi istanti, sentendo alcune foglioline tra le dita. Come chi si desta da un sonno profondo portai le mani agli occhi alzandomi, mettendomi seduta sul terreno bagnato dall'umidità della notte.
Il mio vestito, nero di stoffa leggera, si poggiava a terra diventando tutt'uno con la terra.I capelli scuri, ricadevano sulle spalle, incorniciando disordinatamente il mio viso.
Intorno a me un bosco,uno di quei boschi che da piccola sogni nelle favole.
Mi guardai intorno con aria incuriosita
possibile che stia sognando?
pensai quasi non credendo ai miei occhi. Di fronte a me due uomini,alti rispetto a me che ero piccoletta.
Li guardai,ero poco lontana da loro. Mi alzai lentamente pulendomi il vestitino alla bene meglio
monsieurs perdonatemi ma sapete dirmi dove ci troviamo??
esclamai con la mia solita aria curiosa e lievemente ironica.
Quando fui a pochi passi da loro vidi sul terreno dei segni di bruciature
Cosa era accaduto? Forse loro avrebbero saputo dirmi di piu. Il ragazzo dai capelli rossi sussurrò un nome in francese
Blenche Neige
ripetei nella mia testa come se quel nome fosse molto familiare
ma certo Biancaneve
esclamai subito dopo osservando i due uomini
bene. Non ditmi che siamo davvero in una favola
dissi mentre uno dei due produceva una strana sfera grigia nelle mani, che si tramutò in un'aquila, o almeno quello che doveva essere lo scheletro di un'aquila. Le ordinò di trovarla. Ma chi??
ehm...qualcuno di voi sa dirmi cosa sta succedendo?
chiesi ancora intontita dalla strana sensazione di sonno che mi aveva preso poco prima
Che Biancaneve fosse sparita???
 
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